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Tuesday 10 December 2013

I 10 uomini con il mestruo



1.L'antibagno: vai a farti la doccia dicendo "lascio aperto, entra quando vuoi" e ti risponde "mmm naa... è troppo stretto". Ora, non è che dobbiamo fare la maratona del sesso estremo e incastrarci nella doccia, ma almeno due minuti... No. E vabbè, allora dillo che ti ci vogliono i tiranti per renderlo utilizzabile.

2.L'indeciso: "vorrei ma non posso".  L'indeciso è cronicamente seduto su un enorme punto interrogativo, si fissa minuti eterni sugli scaffali della Coop a scegliere tra le linguine e i tagliolini, tra il tonno e lo sgombro, tra lo spazzolino a setole medie e quello a setole morbide.
L'indeciso è colui che non sarà mai in grado di darvi una risposta sensata sull'esistenza e la sostanza del vostro rapporto. Alla parola trombamici vi guarderà sdegnato, come a dre che lui non è quel genere di uomo, ma appena sente dire sentimenti e stare insieme, rabbrividisce e si caga sotto. Alza gli occhi al cielo, pensa, pensa,ripensa e mugula. Mmmmm.... tipo come quando i calciatori fanno le interviste del dopo partita. Praticamente è come parlare con un decerebrato.

3.Il trombamico: figo il sesso senza impegni, vi libera la testa e soprattutto il cuore, ma ricordatevi che è un'arma a doppio, anzi, triplo taglio. Uno dei due si farà del male, uno dei due si sentirà usato e umiliato e scappare dalle relazioni non impegnandosi non vi farà certo sentire più liberi, ma vi darà un immenso senso di vuoto.

4.Il vegano: simpatizzante del collettivo di lettere, adora lasciare messaggi e foto truci di animali morti mentre tu ti stai mangiando una bella fiorentina. O, peggio, quando cadidamente ordini un caffè macchiato al bar. 

5.Il musicista inconcludente: va a braccetto con l'indeciso e quando incontrate un maschio che incarna entrambe le caratteristiche, potete fare solo una cosa. Scappare.
Il musicista inconlcudente vuol creare su di se un'aura da rocker maledetto, cita grandi nomi della storia della musica e ha un gusto in materia che vi rapisce. Avete gli stessi interessi e le stesse passioni, ma lui non ha mai finito un misero corso di chitarra o batteria. Possiede le bacchette ma non le usa. Ha un'ottima voce ma non canta. Si fa crescere i capelli ma non li scuote. Insomma, è uno che semina in un sacco di punti ma non va mai a raccogliere nulla, lasciando marcire piantine che potrebbero diventare bellissime. E questo si riflette anche nelle sue amicizie e sulla sua vita amorosa. Scappate a gambe levate.

 6.Quello che non sa farsi il letto da solo: amore di mamma. Non necessariamente figlio unico, il cucciolo di mammà guarda alle lenzuola con occhio critico e allo stesso tempo con strana curiosità. Soprattutto quando si tratta di piegare la parte di sotto, quella con gli elastici. 
Quando si dice "togliersi un dito dal culo".

7.Quello che non sa cucinare: non ci interessa la nouvelle cuisine, nè la pizza fatta in casa o i manicaretti della nonna, ci basta che sappiate farvi un "ovino affrittellato" o un misero piattino di pasta. Fratello di quello di sopra, l'uomo che non sa cucinare, è generalmente figlio amoroso coccoloso puccipucci di mamma, vi scontrerete sempre con questa entità suprema e lui non imparerà mai a farsi da mangiare finchè ci sarà lei. 
O voi, ma in questo caso non preoccupatevi, la mamma è sempre la mamma.

8.Il filosofo nichilista: "a volte mi chiedo.... che cos'è la vita?dove siamo?chi siamo? dove andiamo?Perchè amiamo, perchè dobbiamo amare?" Il filosofo nichilista si interroga sulle grandi domande della vita e dell'esistenza con una nota non troppo celata di autodistruzione e una sana dose di un nichilismo degno del secolo scorso. Si interrogherà anche sulla vostra esistenza, ponendovi di fronte a domande che lì per lì vi sembreranno anche profonde e sensate, ma ripensandoci vi chiederete se quando ve le ha fatte non era sotto effetto di acido o erba.Un po' misantropo e asociale,vi chiederà perchè siete al mondo e perchè siete nel suo mondo, che volete da lui, lasciatelo stare che in questo momento non trova uno scopo per vivere, figuramoci un posto per voi sulla sua mensolina. 
Scappate alla prima domanda sullo scopo della vita e ricordatevi che quando il nichilismo si impossessa di lui, si oscura tutto il suo mondo... non rischiate di farvi oscurare anche il vostro.

9.Quello che si stupisce: "ma te hai sempre voglia!!" e quel sempre voglia non si riferisce a un inappagabile desiderio sessuale/selvaggio che vi logora e vi usura come neanche la peggiore ninfomane, ma si tratta di semplice puro desiderio. Un uomo e una donna che si piacciono, che sono distesi e che (si) desidera(no) è una situazione del tutto normale per chiedere velatamente un po' di sano sesso. E invece no, lui si stupisce della vostra incomprensibile richiesta e vi risponderà "dai.. non ho voglia". L'evoluzione del malditesta tutta al maschile.

10.L'uomo che non vuole soffrire: "la mia ex mi ha spezzato il cuore (tipo 10 anni fa) e da allora non sono più lo stesso" Il pauroso è un mix tra l'indeciso e il nichilista che, reduce di una guerra mondiale per sopravvivere a un cuore spezzato (e scusa se ci siamo passati tutti e siamo ancora vivi), non trova la forza, o forse le palle o la voglia, di voltare pagina e vedere quanto ancora sia bello il mondo.
L'uomo che non vuole soffrire è un codardo, un pauroso e un indeciso perenne. Non rischierà mai, non punterà sui sentimenti nè sul sorriso. Stare bene non sa neanche cosa significhi considerando da quanto tempo si crogiola nel suo bozzolo di seghe mentali, paturnie e ferite da leccare. 


















Tuesday 3 December 2013

L'altra faccia della medaglia

Madre questa mattina mi scrive.
Ultimamente mi scrive spesso mail in cui si assicura che io sia viva (e sobria), che lavori e che senta la mancanza di casa.
Non sono una mammona nè ho mai sentito pesante l'assenza delle mie abitudini e la distanza delle mie persone fino ad ora ma, chissà, sarà il Natale, sarà il freddo, sarà il fritto che ogni sera il mio coinquilino cucina, un po' adesso la mancanza la sento.Mia mamma ha fatto l'albero di Natale, per la prima volta senza di me. Non ho rotto palline (nè palle), non ho snodato le luci attorcigliandomele addosso e imprecando ogni angelo in paradiso perchè sono una cogliona-ma-come-si-fa. Ha fatto il presepe senza di me, senza le mie urla anticlericali e i miei simposi sull'inutilità del presepe in una famiglia che di cattolico c'ha solo il babbo. Adesso stanno aspettando la prima cagata. Sì, quella del gatto. 

Friday 22 November 2013

Ad ogni fine c'è sempre un inizio, ad ogni partenza c'è sempre un arrivo, ad ogni sconfitta c'è sempre una rivincita

Monika mi ricorda spesso che devo lavorare al mio youth pass, che devo riempirlo di aggiornamenti e di foto e di notizie, insomma, questo blog s'ha da scrivere. Solo che ultimamente le novità più grosse non sono proprio correlate al mio SVE, o forse si.
Diciamo che se non ero qua, chissà.  In sostanza: grossi cambiamenti. E io mica mi so spiegare bene, anche perchè mi trovo a balbettare e a diventare rossa e a nascondere la faccia dentro la sciarpa.
E' che ci sto bene, è che sono felice. E' che la mia vita qua è così bella che tutto sembra un sogno dopo anni di merda....e quasi ho paura di dovermi svegliare.
Non starò a raccontarvi i dettagli di come tutto abbia avuto inizio, vi dirò solo che è stato come lo desideravo: inaspettato, romantico e nella notte del mio compleanno.

Sunday 17 November 2013

Compleanno a Terrassa



C'è stato un momento in cui ho seriamente pensato che avrei passato sola il 14 novembre e che avrei fatto fatica ad ambientarmi e ad avere nuovi amici. Niente di più sbagliato.
Ho avuto un compleanno da sogno, semplicemente.
La mia famiglia e i miei amici di sempre mi hanno scritto su un quaderno, un regalo stupendo pieno di noi e della mia vita. Da quelle pagine posso vedere quanto bene ci vogliamo e quante persone ho a casa che mi aspettano.

Monday 11 November 2013

Assenze

Inizia oggi la settimana del mio compleanno e come sempre sono in vena di preparativi, organizzazione cena e previsione sbronza, tutto deella serie non smetto mai di fare il mio lavoro. Solo che quest'anno è diverso. Non lo festeggerò con gli amici di sempre, non ci sarà mia mamma che mi cucina un menù su commissione e una torta comprata in pasticceria, i miei genitori che mi accendono le candeline e mi cantano tanti auguri, mentre io mi rifiuto di ascoltarli imbarazzata.

Friday 8 November 2013

I Traghettatori

Spesso capita che si arrivi a un punto saturi, satolli, e l'unica cosa che dobbiamo fare per noi stessi e per il mondo circostante, è cambiare. C'è chi cambia taglio di capelli, chi si segna in palestra, chi parte e chi taglia ponti. Io ci vado giù pesante, faccio le valige e parto. Però ogni volta è sempre più difficile. Come faccio a passare da un mondo all'altro senza un ponte? Senza una via che possa condurmi dall'altra parte?
Ecco, oggi ho avuto l'ennesima presa di coscienza: alcune persone sono come i ponti.

Tuesday 5 November 2013

Grafica mode on

Salve a tutti, mi chiamo Flayerino e sono il figlio bagondo  di Elena.
:O Momento di immensa gioia e di raccoglimento gente, perchè questo è il primo lavoro di grafica della mia vita!

Sunday 3 November 2013

Volare ;-)


Una settimana di sfascio.
Una settimana di corso di formazione obbligatorio, con i suoi contro (per esempio i giochini dell'Educazione non Formale, ma tralasciamo...) e i suoi tanti pro.
-Ho visitato altre due città, sul mare, alla faccia vostra: El Masnou e Matarò:
-ho scoperto che sono immune alla sporcizia degli ostelli della giuventù, perchè sono ancora viva e senza ripercussioni fisiche, ma questo non significa certo che in futuro ripeterò volontariamente l'esperienza di dormire in camerate con cessi compartiti;
-ho conosciuto così tanta gente che mi sento più ricca;
-sono così immersa nello spagnolo che comprendo alla perfezione l'inglese ma non riesco a parlarlo nonostante prima ci riuscissi e anche parecchio bene.


Wednesday 23 October 2013

Oggi ho imparato qualcosa

A lavoro stamattina mi hanno parlato delle Youth Pass che, ovviamente da perfetta italiana, io non ho neanche letto, contrariamente alla mia efficentissima collega tedesca -_- Ok, questi miti vanno sfatati, ergo, mi metterò di impegno per realizzare una sorta di diario che possa racchiudere le mie esperienze e i miei sviluppi di questi nove mesi.
Un parto, appunto.

Thursday 17 October 2013

Grazie


Il più grande codardo è un uomo che risveglia l’amore di una donna senza alcuna intenzione di amarla.

Oggi mi sento particolarmente acida, ma son sicura che la musica cambierà a breve, è solo questione di tempo.
Ho superato guai peggiori, ho vissuto umiliazioni enormi e mi sono ritrovata a rimediare danni ben più gravi, quindi posso farcela. E nel breve tempo.

Tuesday 15 October 2013

The Wall

C'era un muro alto, bello e spesso a seprararmi dal mondo.
C'era un muro fatto con un po' di bestemmie, un po' di mascolinità e con un pizzico di figaggine. 
Con il muro potevo sembrare una stronza arrogante acida a tratti volgare e sguaiata; insomma, una da cui scappare sicuramente, una che solo poche persone avrebbero potuto sopportare, quelle che conoscevo da una vita.
E poi è arrivato un momento di assurda sobrietà, in cui mi sono armata di piccone e dinamite e ho buttato giù tutto. Dall'altra parte, un mondo.
Un mondo quasi inesplorato, in cui solo pochi si sono guadagnati il biglietto di ingresso.
Quando ho abbassato le difese, è stato possibile entrarci e vedere cosa c'era dietro le macerie, curiosare nei cantuccini più nascosti e esplorare le nuove strade. Mi sono messa completamente a nudo.
"eccomi, questa sono io, guarda come sono, guarda chi sono".

Gli Indecisi

Se c'è una cosa che mi urta il sistema nervoso, è l'indecisione.
Mi fa incazzare a livelli assurdi la gente che non sa decidersi, quelle persone che stanno ore sull'uscio di casa a chiacchierare su dove andare e a che ora trovarsi perchè "non so... a me va bene tutto... ma non andiamo lì, o forse sì..."
Odio quello che in fila davanti a me ci mette una vita a scegliere il pezzo di schiacciata. E gnamo, lo sai quanta fame c'hai e quanta gente devi appastare, non romprere le palle e deciditi. O quelli che stanno mesi a mugugnare sul colore da scegliere per la macchina nuova.
Ma avete dei gusti o no? C'è qualcosa che vi piace?

Monday 14 October 2013

Il treno

Vi è mai capitato di stare minuti interminabili ad aspettare un fottuto treno di Trenitalia e non vederlo arrivare? Magari la mattina di un esame, o quando avete un appuntamento al quale non potete ritardare, perchè le sfighe non viaggiano mai sole. 
Vi è mai capitato di stare come un bischero, lì sulla banchina, ad aspettare un cazzo di treno che non arriva e che poi, alla fine, viene soppresso?
A me sì, di rado eh, perchè di treni ne ho presi pochi, però è successo. 
E grazie per aver scelto Trenitalia. Perchè ho un mucchio di altre scelte, no?

Friday 11 October 2013

Bagonda giorno per giorno

Ci siamo.
Sheldon di Terrassa, il nerdone filonipponico, Sfigaz, Pennello, ha ceduto: ha preso il modem.
In realtà non c'è stata neanche lotta, è bastato sbattere un po' gli occhioni dicendo che mi serve Skype per parlare con la mia famiglia e per sentire la mia persona speciale senza intoppi e senza cadere, che oggi mi ha fatto trovare il tecnico.
E ha fatto pure le tracce nel muro.
Bravo Shelly, ti meriti una partita a Magic con me. No, scherzo, giammai, ma possiamo fare qualche gioco nerd oppure vederci insieme le prime due puntate della nuova stagione di Big Bang Theory, come ti avevo promesso (peccato che le ho già viste senza aspettarti, ma non te lo vengo a raccontare XD).

Thursday 3 October 2013

L'uscio

Quando ho varcato quella porta, lo sapevo che la mia vita sarebbe cambiata. Anzi, lo sapevo da un bel po'. C'è stato un momento, una manciata di settimane fa, che in una notte ha cambiato la mia vita... un momento lunghissimo, durato da mezzanotte a circa le 5 di mattina, conseguenza inaspettata di una serata magnifica, passata tra chiacchiere, risate e scoperte. 
Ho capito subito che nulla sarebbe rimasto uguale.

Wednesday 18 September 2013

CI RISIAMO

Eccoci, ci risiamo.
Ci siamo come 8 anni fa, ci risiamo al giro di boa, al cambio vita, ai saluti e agli abbracci. Ci siamo di nuovo a iniziare prima di partire, alla novità prima di lasciar andare il vecchio.
Ci sono cose che ripeto negli anni, chissà perchè. 
Comunque sia, la cosa importante è che ci siamo di nuovo, ancora una volta, al "voglio vedervi tutti, voglio godervi fino all'ulitmo minuto, voglio stare con voi finchè posso, voglio saluatrvi".

"Te ne vai, voglio vederti prima che tu parta", 8 anni dopo.
Quando sono sono andata a Siviglia non  è stato così forte il distacco, ma 3 mesi, si sa, volano.
Stavolta sarà quasi un anno e la prospettiva è di non tornare nel buco di culo di PLato.
E si ricomincia con i bagagli, gli ultimi acquisti, le paranoie, le paure, gli adii lunghi nottate intere, gli abbracci e i messaggi.
E si ricomincia con me.

Tuesday 17 September 2013

Prato

Prato è una città piccola, un grande paese dove tutti sanno tutto e tutti si conosco, ma spesso si ignorano. E' un piccolo buco di culo in mezzo a due città, una grandiosa, e un'altra che si regge benissimo sulle sue imprese vivaistiche. Prato si è uccisa da sola iniziando negli anni '90 a sfruttare la manodopera cinese e tutt'oggi,gli ex industrialotti che hanno sputtanato aziende e quattrini dei padri e dei nonni, danno la colpa alle "cavallette con gli occhi a mandorla". 
A Prato lavora solo chi ha la conoscenza, chi è "figlio di.... In questa città di merda le raccomandazioni sono necessarie per stare a galla, non esiste il merito. 

Sunday 15 September 2013

RACCOMANDAZIONI

Cit. "Capisco se la raccomandazione serve per far lavorare nell'insegnamento, anche se sei ignorante puoi insegnare quello che sai".
O_o 
Momento di sbigottimento. Bagonda schiuma in terra in preda a bestemmie lancinanti degne del più pecoreccio contadino della Maremma.

Friday 13 September 2013

VFNO -VOGUE FASHION NIGHT OUT FIRENZE 2013-



Caro Diario Bagondo,
ieri sono stata a un evento a Firenze chiamato "VFNO" (vogue fashion night out), che si prometteva di essere un evento unico nel suo genere, con negozi aperti e sconti stellari, modelle, starlette, troiette dello showbiz come la Seredova, fashion guru come la Sozzani e chi più ne ha più ne metta.
Mi aspettavo musica ed altri eventi in piazza, perchè no anche una piccola sfilata o lancio delle collezioni a/i, soprattutto in Piazza della Repubblica, in via Roma e in via dei Calzaiuoli, ma nulla. 

Thursday 12 September 2013

VOGLIO UN PROM DRESS

 Perchè in realtà io sono una Regina, e allora io voglio un prom dress.
Un abito di quelli regali, principeschi, con gonne immense di chiffon, rose di voile e qualche lustrino.
Insomma, una caramella pacchiana rivestita di carta luccicante.

Wednesday 11 September 2013

SIVIGLIA

Ci sono scelte che ti cambiano la vita.
Di alcune lo sai già quando stai per farle, di altre invece, ne ignori la portata.
Nel marzo 2012 ho partecipato alla selezione per entrare nel programma di tirocini eurpei Leonardo da Vinci con un bando che sembrava essere stato ideato per me: 10 settimane in una città europea a svolgere uno stage in organizzazione di eventi culturali.

PARIGI

La mia prima volta è stata nel 2005, non avevo neanche 20 anni, destinazione Parigi.
Ho vissuto per un po' in una bettola maledicendo il giorno in cui, ovviamente senza pensarci, ho preso la scelta insensata di studiare all'estero per 6 mesi.
La bettola in questione era un alloggio universitario, uno "studiò" (l'accento è voluto per i non francofoni) trovato dalla mia università a Firenze in contatto con quella di Paris 8 -Saint Denis-, puzzava di marcio, aveva le piattole e c'erano i topi.
Mi ricordo ancora quando ho aperto quella porta: uno stanzino di 20 mq, spoglio e anonimo, un cucinotto sporco che mi offriva una deliziosa minestra in brodo dal color blu puffo lasciata lì a marcire dall'inquilino precedente e un cesso grande quanto quello di un treno regionale.
Cogliona io che a 19 anni suonati non ho mai pensato di informarmi prima sull'alloggio, ma mi son fidata.
Alla fine me ne andai, dopo varie peripezie ho vissuto in subaffitto con dei ragazzi italiani in un delizioso bilocale in loalità Bastille.

PARTO




Tra 20 giorni parto, me ne vado, lascio il nido ed è come se non fosse vero. Ancora non ci penso, ancora mi comporto come se nulla fosse, come se non toccasse a me, ma quel biglietto Firenze-Barcellona è lì, nella mia posta che aspetta di essere stampato e usato. Ho mille cose da fare, valige da organizzare, vestiti nuovi da comprare… ho amici da salutare e una famiglia che vuole coccolarmi per pochi giorni ancora. Ho uno zaino  pieno di follia e coraggio sotto al letto, perchè per certe scelte ci vuole un giusto mix di palle e di equilibrio mentale.
Eccoci qui, ci voleva proprio... ci voleva uno spazio virtuale dedicato a me, alla Bagonda, un cantuccino tutto mio nel quale essere completamente me stessa.
Qui posso lasciare da parte la moda, i lustrini, i tacchi e la femminilità per far spazio alle me più selvaggia e più trash, i miei pensieri poco educati e spesso sconci e alle mie prese di posizione poco politically correct.
Bagonda è la parte maleducata, grezzona e trash di una ragazzina perbene che cerca il suo posto nel mondo; Bagonda è il lato esplosivo, spensierato e cazzone di me stessa.
Sono impulsiva, prima agisco e poi penso (a volte riesco a fare entrambe le cose contemporaneamente, mongolino d'oro per me, please!), affronto la vita di petto e mi butto a capofitto nelle sitazioni. Mi impantano e mi imparanoio per nulla, ma non ci sono problemi che una sana sbronza non possa placare.
Alle apericene pasteggio a longisland, vado matta per gli shot tequila&tabasco che fanno nel mio baretto di fiducia e adoro la birra.
Sono folle, completamente folle, non ho problemi a vestirmi in modo eccentrico nè a girare per il mondo mascherata quando il Carnevale è 10 mesi di distanza; parto, disfo, rifaccio e creo.
Sono un'artista incompresa :P