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Sunday 15 September 2013

RACCOMANDAZIONI

Cit. "Capisco se la raccomandazione serve per far lavorare nell'insegnamento, anche se sei ignorante puoi insegnare quello che sai".
O_o 
Momento di sbigottimento. Bagonda schiuma in terra in preda a bestemmie lancinanti degne del più pecoreccio contadino della Maremma.
Una burla? Un ossimoro? Una... stronzata?
No, è quanto le mie orecchie hanno udito oggi.
"Un conto è l'insegnante, mica deve operare... ma se il raccomandato è un dottore, è peggio".
C'è chi disse che c'è sempre qualcosa di peggio, basta andare a cercare alla discarica di Casapasserini sotto una montagna di merda, ma non significa che dobbiamo evitare di guardare il marcio che abbiamo davanti.
Sono anni che non riesco a lavorare perchè nel Comune di Prato vanno avanti i figli dei pezzi grossi, i deficienti mentecatti che si improvvisano organizzatori di eventi e che con i soldi del babbo e magari anche della Giunta, riescono a farsi i loro eventucoli di richiamo mondano/culturale.
Sono anni che vengo surclassata da inadatti-a-stare-al-mondo-figuriamoci-a-lavorare che, senza esperienza, ma grazie alle consocenze giuste, riescono a fare il mio lavoro. 
E pure male, aggiungerei.
Sono anni che mi vengono sbattute porte in faccia perchè la Signorina Bagonda Nessuno ha lavorato per milioni di eventi diversi, ma in neanche mezzo c'era la presenza di un mio presunto padre o parente famoso; gli anni di fatiche, studi, stage gratuiti, lavori all'estero, mica son serviti a darmi visibilità in casa mia, noooo... anzi. Quella viene comunque oscurata dalle presenze che ci sono ma non si vedono, dei Figli Di.
I Figli Di sono esseri immondi, che nulla hanno fatto e nulla sanno fare, che si sono laureati per grazia ricevuta  e che lavorano per consocenza.
Ho visto cose che non potete immaginare, non parlo a vanvera o per partito preso, se ho accuse da fare e dita da puntare, lo faccio con cognizione di causa. 
E sentirmi dire che sì, vabbè, un insegnante può essere raccomandato anche se ignorante, mi uccide un po'.
Soprattutto pensando a chi si riferiva la suddetta.
Soprattutto pensando che la persona a cui si riferiva è un insegnante che scrive CHE con la K, che ignora l'esistenza e l'uso che ne consegue del congiuntivo italiano, che non conosce la differenza tra accenti e apostrofi e che non riesce portare avanti una frase in conecutio temporum.
E poi non mi devo incazzare.... 





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