I Traghettatori

Spesso capita che si arrivi a un punto saturi, satolli, e l'unica cosa che dobbiamo fare per noi stessi e per il mondo circostante, è cambiare. C'è chi cambia taglio di capelli, chi si segna in palestra, chi parte e chi taglia ponti. Io ci vado giù pesante, faccio le valige e parto. Però ogni volta è sempre più difficile. Come faccio a passare da un mondo all'altro senza un ponte? Senza una via che possa condurmi dall'altra parte?
Ecco, oggi ho avuto l'ennesima presa di coscienza: alcune persone sono come i ponti.
Sono necessarie per farci passare da una vita ad un'altra, sono salti nel vuoto senza rischio di caduta a piede libero, sono quella spinta che ci occorreva per scappare dal vecchio ed entrare nel nuovo.
Magari toccano le nostre vite per poco, ma quanto basta a darci la spinta di cui avevamo bisogno.
Ecco cos'era lui: era solo un ponte, un ponte che mi ha fatto intraprendere un cammino breve ma intenso, ricco di cose strambe e contraddizioni, un ponte che mi è stato di aiuto a sbloccarmi e a liberarmi del passato.
Se non l'avessi mai attraversato, sarei rimasta in balia degli eventi, oppure mi sarei buttata a capofitto facendomi ancora più male.
Una mia amica li ha definiti "traghettatori": persone che ti accompagnano in una nuova vita, in un nuovo mondo, in svariate maniere. 
Brevemente ci toccano ma basta così poco per farci cambiare...
E io sono cambiata, oh sì che sono cambiata.
E' stato un vortice di emozioni, una tentazione tenuta a freno a lungo, una passione da sospiro e se n'è andato tutto in un soffio, senza versare una lacrima. 
Ma ora ho capito perchè la gente si innamora, perchè le persone si ricoglioniscono quando provano sentimenti; ho capito il valore dell'attesa e la difficoltà dei rapporti a distanza, ho capito di cosa io necessito per essere felice e che tipo di uomo devo evitare (lui, per esempio). 
Ho capito cosa voglio adesso e ho intenzione di prendermelo perchè, sì, sono pronta. 
Sono super pronta. :D