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Thursday 3 October 2013

L'uscio

Quando ho varcato quella porta, lo sapevo che la mia vita sarebbe cambiata. Anzi, lo sapevo da un bel po'. C'è stato un momento, una manciata di settimane fa, che in una notte ha cambiato la mia vita... un momento lunghissimo, durato da mezzanotte a circa le 5 di mattina, conseguenza inaspettata di una serata magnifica, passata tra chiacchiere, risate e scoperte. 
Ho capito subito che nulla sarebbe rimasto uguale.


Poi c'è stato l'uscio. 
Quella porticina che mi lasciava alle spalle mia mamma e la mia migliore amica e che mi poneva davanti un corridoio stretto stretto e lungo lungo, al temine del quale, l'ignoto.
Mentre camminavo con il mio trollerino mi sentivo.. boh, strana. Ma non strana in perfetto BagondStyle, piuttosto mi sentivo in un vortice di sentimenti incomprensibili sfociato poi in un pianto a dirotto, singhiozzato e quasi infantile.
Alla spalle, la mia vita di sempre, le mie certezze e i miei punti fermi; davanti a me il buio totale.
Non ho mai avuto troppa paura dei cambiamenti, nè delle partenze, perchè ho sempre avuto ottimi compagni di viaggio ma stavolta mi trovo sola.
Sola con i miei bagagli, sola con il mio biglietto aereo, sola con i miei sogni in tasca.
All'aeroporto, mentre aspettavo che lo Xanax mi facesse effetto per affrontare il volo senza infarti, mi arriva la telefonata che mi ha risollevato il morale.
Mi ha definita "donna coraggiosa", forse non rendendosi conto di quanto quelle parole siano state importanti in quell'esatto momento. 
A quanto pare, agli occhi degli altri posso sembrare forte e folle allo stesso tempo.
Ora come ora però non so esattamente se possa considerarmi coraggiosa... ho una paura fottuta.





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