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Tuesday 15 October 2013

Gli Indecisi

Se c'è una cosa che mi urta il sistema nervoso, è l'indecisione.
Mi fa incazzare a livelli assurdi la gente che non sa decidersi, quelle persone che stanno ore sull'uscio di casa a chiacchierare su dove andare e a che ora trovarsi perchè "non so... a me va bene tutto... ma non andiamo lì, o forse sì..."
Odio quello che in fila davanti a me ci mette una vita a scegliere il pezzo di schiacciata. E gnamo, lo sai quanta fame c'hai e quanta gente devi appastare, non romprere le palle e deciditi. O quelli che stanno mesi a mugugnare sul colore da scegliere per la macchina nuova.
Ma avete dei gusti o no? C'è qualcosa che vi piace?

Per non parlare di quelli che non sanno mai cosa vogliono nè da dove iniziare per andare a cercarselo.
Gente che cambia università ogni anno, incostante sulle scelte del lavoro e su quelle della vita.
Sarà che raramente l'indecisione mi si è palesata davanti, se non quando apro l'armadio e sto ore a decidermi su cosa indossare, ma io proprio cari Indecisi, non vi reggo.
Io so che cosa voglio e non capisco come faccia la gente a non capire i propri desideri e le proprie necessità.
Sento cosa voglio dalla pancia, dalle viscere, dall'anima. Il cuore mi suggerisce di cosa ha bisogno e poi il cervello cerca un modo per accontentarlo.
Io voglio stare bene ed essere felice.
Voglio viaggiare, voglio conoscere, studiare e imparare.
Voglio lavorare e sgobbare, tornare a casa la sera stanca morta ma soddisfatta, con la consapevolezza di non aver buttato nel cesso una giornata della mia vita.
Io voglio amici e persone speciali da coccolare, quelle per cui vale la pena alzarsi un po' prima la mattina per fare la colazione o per cui non è mai un sacrificio stare tutto il sabato pomeriggio a preparare dolcetti.
Voglio vivere attimi di follia e condividerli con loro.
Voglio tutto.
Voglio amore. Un sacco di amore. Di quello che un po' ti tormenta e ti toglie il fiato.
Voglio brividi e farfalle nello stomaco ogni giorno della mia vita.
Voglio i litigi, i piccoli sacrifici, le prove da superare e i regali da fare, ma non di quelli comprati al negozio,no... intendo quelli fatti con il cuore.
Come una sopresa.
Come trovare qualcuno di speciale sotto casa, qui in Spagna.
Oppure come quei regali che sognavo da ragazzina che in tante hanno avuto e che a me non è mai toccato, come un disegno, uno striscione, una canzone d'amore dedicata a me e soltanto a me.
Voglio il sesso selvaggio, di quello che a tratti ti strappi i vestiti di dosso, voglio sentire la passione profonda trasformarsi in carezze e baci.
Voglio vhe quello che desidero in questo momento diventasse reale, subito, adesso.

Non ci vuole un genio per sentire ciò di cui abbiamo bisogno, piuttosto ci vuole una gran dose di coraggio e forza d'animo per uscire e andarselo a cercare.
E senza treni da aspettare, me ne vado fuori a prendere ciò che mi spetta sulle mie gambe secche.








2 comments:

  1. Tesoro hai ragione, putroppo prendere in mano una situazione e soprattutto al propria vita, non è così facile per tutti. Spesso si ha paura di sbagliare, dell'ignoto, di Dio solo sa cos'altro. E quindi si rimane fermi, ci si fa bloccare da questo timore, non ci si lascia andare. Non dico che sia facile compiere una scelta ma secondo me farlo è l'unico modo per dare un senso alla propria vita, perché se non si rischia mai, che vita è? Bisogna avere coraggio, farsi forza. Ma bisogna anche capire che chi non ha il coraggio di compiere un passo, chi non crede davvero in qualcosa, soprattutto chi non crede davvero in noi, non ci merita. E' dura anche da ammetterlo, spesso comporta una forzatura da parte nostra ma poi ci si rende conto che è stato meglio così.

    ti abbraccio

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    1. Indubbiamente. Non meritano il nostro tempo nè i nostri sforzi.

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