PARTO

Tra 20 giorni parto, me ne vado, lascio il nido ed è come se non fosse vero. Ancora non ci penso, ancora mi comporto come se nulla fosse, come se non toccasse a me, ma quel biglietto Firenze-Barcellona è lì, nella mia posta che aspetta di essere stampato e usato. Ho mille cose da fare, valige da organizzare, vestiti nuovi da comprare… ho amici da salutare e una famiglia che vuole coccolarmi per pochi giorni ancora. Ho uno zaino  pieno di follia e coraggio sotto al letto, perchè per certe scelte ci vuole un giusto mix di palle e di equilibrio mentale.

Lasciarsi tutto alle spalle, lasciare la famiglia a casa, la tua migliore amica, lasciare i tuoi affetti più cari e le tue abitudini, parcheggiare la macchina in garage, lasciare il tuo morbido gattino sul letto ad aspettarti per mesi,niente di tutto ciò è facile.

Lasciare non è mai facile.
Mollare la presa, liberarsi degli eccessi, riporre in un cassetto le tue persone più care e decidere di cominciare da capo.
Gente nuova, coinquilini, amici, una nuova famiglia. Nuovi sentimenti ed emozioni che tolgono il fiato. Ecco di cosa sono fatta: di scontri, di sensazioni che ti lasciano senza parole, di amori passionali e un po’ tormentati e incasinati ;)
Una volta partita apprezzo maggiormente ciò che ho a casa e guardo il mondo con occhi nuovi: apro la mente al diverso e all’inesplorato. Non ho catene nè vincoli con l’abitudine e la quotidianità, perchè il mio quotidiano è diverso. Io mi muovo, mi sposto, cambio, parto, torno, disfo e rifaccio, costruisco e distruggo.
Quando sono distante da casa mi sento come sulla punta più alta di una montagna; da lì posso vedere tutta la mia vita, posso ripercorrere i miei passi, capire i miei sbagli e osservare. Osservo me stessa, le persone intorno a me, quelle che ci sono sempre state e quelle che hanno appena toccato la mia vita, e capisco… capisco tutto.