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Wednesday 5 March 2014

M'avessero mai chiesto...

"Sei felice?"
Madreh e la mie amiche Serena, Luana ed Emanuela sono state le uniche ad accorgersi della burrasca.
Forse forse il sentore c'era, ma a quanto pare spaventava troppo per chiedermelo.
E, sì vabbè, spavenatava anche me.
Ogni cambiamento drastico fa paura, ogni volta che scegliamo una strada nuova, sicuramente più difficile di quella che siamo abituati a percorrere è un rischio e se c'è una cosa che ho capito ultimamente, è che alla gente i rischi e i cambiamenti non piacciono.
Neanche se quei rischi sono tuoi, sono cazzi tuoi e blablabla, fa lo stesso: loro ti temeranno comunque.
Avranno paura per te, ma non come potrebbe averne una persona che ti ama, ma tanto quanto può provarne una che in generale teme tutto; avranno paura di vederti a terra chiedere il loro soccorso, avranno il terrore del momento in cui dirai che non hai mai fatto una scelta migliore di questa.
Soprattutto, avranno paura che altri possano seguirti, che sbattendo la testa in qualche spigolo, possa venir loro in mente che la vita la possiamo sempre cambiare.

C'era una volta un amico.
E un'amica. E una coppia di amici, con cui ho/abbiamo condiviso feste, matrimoni, compleanni, battesimi, vacanze. 
Poi sono arrivate le mie scelte e mi sono praticamente tagliata fuori da tutto.

Trasferirsi, lasciare il fidanzato che "ma sei impazzita, ma se ti ama perchè lo lasci' e perchè io non ne sapevo nulla?"
Beh, ad amare siamo in due, quanto al resto... dovrei forse dire "scusa ma non so se amo il mio ragazzo, al momento stiamo insieme poi chissà"? Pretendete spiegazioni per caso?

Cambiare vita, parlare una ligua diversa e conoscere nuovi amici non fa di me una persona cattiva che tronca con il suo mondo, anzi. Tutta questa distanza non fa che rafforzare quanto già di bello avevo prima e non è un caso che mi sia innamorata di una persona che prima del cambiamento c'era già.

ma che ne volete capire, voi, che tanto siete bravi a giudicare, a tagliarmi fuori per il semplice fatto che "eh, vive in Spagna, ormai mica siamo suoi amici, e poi ha lasciato il suo ex e dopo mesi si è messa con quest'altro...."

Senza contare che la LIBERA SCELTA DI NON STARE PIU' CON UN UOMO CHE NON AMO perchè non è giusto, perchè è irrispettoso, perchè è soffocante, perchè è da folli, perchè è una gabbia, perchè è tossico e nocivo, non è egoismo, nè cattiveria.
Nè tantomeno innamorarsi di un'altra persona a distanza di mesi fa di me la strega cattiva alla quale togliamo il saluto.

Scegliere non è mai semplice, soprattutto quando sai che ti stai muovendo nella maniera sbagliata e che stai facendo soffrire qualcuno di importante.
Ve lo siete mai chiesto?
Vi siete mai chiesti come sono stata io nei mesi prima? O come sono stata io dopo? O perchè l'abbia fatto? Avete mai pensato che nell'ultimo anno potrei aver preso le decisioni più difficili della mia vita?
O vi siete limitati a giudicarmi?
Sappiate che 28 anni non sono 82, he la vita è nelle mie mani, che posso sempre cambiarla e renderla migliore per me stessa e per le persone a cui voglio bene.
E mi dispiace se ho fatto del male, se mi sono fatta io stessa del male, i mesi prima di ottobre sono stati difficili, era impossibile non ferirsi.
Ma le ferite che vedete voi sono diverse, di quelle che non mi fanno meritare di essere alle vostre lauree, compleanni, matrimoni. 

E allora... vaffanculo, detto dal cuore.





2 comments:

  1. Hai fatto bene a prendere le scelte che hai preso! Vorrei averlo fatto anch'io invece di trovarmi sempre nel vortice. Vedrai che la bufera passa comunque! Come hai detto, hai 28 anni quindi puoi ancora fare tante scelte giuste o meno giuste.
    Baci tesoro!

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    1. la bufera è passata, per fortuna.... solo che a volte le ferite restano :)

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